I primi misteri meditati nella preghiera del rosario, percorrono l'infanzia di Gesù. Essi sono: l'Annunciazione, la visita di Maria a Santa Elisabetta, la nascita di Cristo, la presentazione e il ritrovamento di Gesù nel tempio. Seguono i misteri della luce, i misteri dolorosi ed infine i misteri gloriosi.
Questi cinque misteri sono tradizionalmente meditati il lunedì ed il sabato (gli altri giorni della settimana corrispondono agli altri misteri). Questi misteri sono chiamati gaudiosi perché rivelano il mistero dell'incarnazione e la gioia che questo porta agli uomini. Dio si è fatto uomo ed è venuto in mezzo a noi. Come ognuno di noi, Gesù nasce, cresce, impara, si fortifica.
Per ogni mistero, prima di chiedere al Signore la grazia del suo frutto e di recitare una decina di rosari (1 Padre Nostro, 10 Ave Maria e 1 Gloria al Padre), siamo invitati a rileggere la Parola di Dio. Per i misteri gaudiosi, è soprattutto il Vangelo di san Luca che racconta questi avvenimenti.
Ecco come recitare e meditare i misteri gaudiosi.
“Maria allora disse: Ecco sono la serva del Signore; sia fatto di me secondo la tua parola". (Luca 1: 38)
Prima di iniziare la decina, preghiamo il Signore che ci conceda la grazia di questo mistero: "Ti offro questa prima decina, Signore Gesù, in onore del mistero dell'Annunciazione e ti chiedo, per questo mistero e per l'intercessione della tua santa Madre, una profonda umiltà di cuore".
Concludiamo la decina recitando: «Gesù, grazie del mistero dell'incarnazione, scendi nella mia anima e rendila veramente umile».
“Ora, quando Elisabetta udì il saluto di Maria, il bambino le sussulto' nel grembo. Allora Elisabetta fu piena di Spirito Santo e gridò a gran voce: Tu sei benedetta fra tutte le donne e benedetto il frutto del tuo seno". (Luca 1: 41-42)
“Ti offro, Signore Gesù, questa decina in onore della visita della tua Santa Madre a sua cugina Santa Elisabetta, e ti chiedo, per questo mistero e per intercessione di Maria, la perfetta carità verso il prossimo".
“Grazie del mistero della visitazione, Signore scendi nella mia anima e rendila veramente caritatevole".
“Ed ella partorì il suo Figlio primogenito; lo avvolse in fasce e lo adagiò in una mangiatoia, poiché non c'era posto per loro nell'albergo". (Luca 2: 7)
“Ti offro questa decina bambino Gesù, in onore della tua nascita e ti chiedo, per questo mistero e per l'intercessione della tua Santa Madre, il distacco dai beni del mondo, l'amore per la povertà e per i poveri".
“Grazie del mistero della natività, Gesù scendi nella mia anima e rendila povera di spirito".
"Quando fu compiuto il tempo prescritto dalla legge di Mosè per la purificazione, i genitori di Gesù lo condussero a Gerusalemme, per presentarlo al Signore". (Luca 2: 22)
"Ti offro, Signore Gesù, questa decina in onore della tua presentazione al tempio, e ti chiedo, per questo mistero e per l'intercessione della tua Santa Madre, il dono della sapienza e della purezza del cuore e del corpo".
“Grazie del mistero della purificazione, scendi nella mia anima e rendila veramente saggia e veramente pura".
“Vedendolo, i suoi genitori rimasero sbalorditi, e sua madre gli disse: "Figlio mio, perché ci hai fatto questo? Guarda come io e tuo padre eravamo preoccupati cercandoti! ". Disse loro: "Come mai mi cercavate? Non sapevate che devo occuparmi delle cose del Padre Mio?" (Luca 2: 48,49)
“Ti offro, Signore, questa decina in onore del tuo ritrovamento nel tempio e ti chiedo, per questo mistero e per l'intercessione della tua Santa Madre, la mia conversione e quella di tutti i peccatori".
“Signore, grazie del mistero del ritrovamento di Gesù nel tempio, scendi nell'anima mia e convertila veramente".
“Maria che con il tuo Sì hai cambiato il volto del mondo, tienici vicino a te, noi che vogliamo dire sì per sempre. Conosci il prezzo di questa parola, assicurati che non ci sottraiamo a ciò che ci chiede il Signore; insegnaci a dire SÌ come te, con umiltà, semplicità ed abbandono alla volontà del Padre. Chiedi a tuo figlio Gesù che i nostri sì quotidiani servano più perfettamente la volontà di Dio per la nostra felicità e quella del mondo intero. Amen".