Luca era un medico di Antiochia, appartenente ad una nobile famiglia pagana di origine greca. Fu nella medesima città che Luca Incontrò l'apostolo San Paolo che gli annunciò la Buona Novella. Convertitosi al cristianesimo, Luca abbandonerà tutti i suoi beni per seguire Cristo, diventa “medico delle anime”. Seguendo San Paolo per 18 anni, fino al suo martirio a Roma nel 67, *insieme predicarono il Vangelo, condividendo tutto: la stessa opera, le stesse persecuzioni, gli stessi naufragi. Luca imparò da Paolo l'arte della predicazione e, seguendolo, convertirà intere nazioni all'amore di Dio. Dopo la morte del suo maestro, Luca continuò il suo apostolato in Italia, in Gallia, in Dalmazia e in Macedonia, per infine morire da martire all'età di 84 anni. Dopo la sua morte, un liquido miracoloso sgorgherà dalla tomba di San Luca, guarendo le malattie degli occhi. Così, Luca ha continuato ad essere medico dopo la sua morte. San Luca si festeggia il 18 di ottobre, patrono dei medici e dei pittori.
Egli è l’autore di uno dei quattro vangeli canonici. Gli altri tre sono stati scritti da San Matteo, San Marco et San Giovanni. San Luca è anche l’autore degli Atti degli Apostoli, dove racconta gli inizi della vita della chiesa. Egli ha personalmente conosciuto la Vergine Maria ed il suo vangelo riflette la grande venerazione che egli le porta.
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Sotto l'ispirazione dello Spirito Santo e con la sua innegabile capacità personale, San Luca scrisse il Vangelo che porta il suo nome. Come medico, apportò una prospettiva scientifica alle malattie incontrate, nominandole con precisione. San Luca è chiamato lo "scriba della misericordia di Cristo" perché nel suo Vangelo riportò in modo particolare gli eventi che manifestano la bontà del Signore: il figliol prodigo, il buon samaritano, la pecora smarrita, il peccatore perdonato, il buon ladrone. Luca, inoltre, dà un posto importante alle donne, che appaiono quattro volte più spesso che negli altri evangelisti. Il Vangelo di Luca è particolarmente prezioso perché raccoglie e contiene il "Vangelo dell'infanzia", cioè quello in cui vengono raccontati gli eventi riguardanti l'incarnazione e che precedono la vita pubblica di Gesù. San Luca è l'unico a raccontare l'Annunciazione, la Visitazione e la Natività, episodi che si ritrovano nella meditazione dei misteri gaudiosi del rosario.
Scopriamo il rosario e la preghiera del rosario.
L'evangelista Luca è simboleggiato dal toro. Esso è l'animale del sacrificio e il Vangelo di Luca inizia con l'evocazione di un sacerdote che offre sacrifici al Signore nel Tempio di Gerusalemme. Questo sacerdote non è altri che Zaccaria, il padre di San Giovanni Battista. Ogni evangelista è rappresentato da un simbolo corrispondente: Matteo è l'angelo; Marco il leone; Giovanni l'aquila. Questi simboli provengono anche dalla visione del profeta Ezechiele, per il quale gli animali appaiono ciascuno con quattro facce e quattro ali.
Il simbolo del toro corrisponde bene all'evangelista Luca perché, mentre il toro mastica il suo cibo, Luca masticava e ruminava le parole di Gesù per assimilarne l'insegnamento. E' lui che sottolinea questa qualità essenziale nella Madre di Dio, quando dice che "custodiva fedelmente tutte le cose nel suo cuore".
Fin dalla giovinezza, Luca mostrò un dono per la pittura, praticandola nel tempo libero. La tradizione narra che egli chiese alla Beata Vergine il permesso di dipingere il suo ritratto. Realizzò allora tre dipinti della Vergine con il Bambino, una volta completati, presentò i dipinti alla Madre di Dio, che li benedisse, dicendo: "La mia grazia sarà sempre con queste immagini". In diversi luoghi sono venerate queste icone: le famose Madonne di San Luca. In seguito, San Luca raffigurò anche i santi apostoli, trasmettendo le prime icone alla Chiesa nascente.
Per questo motivo, San Luca è il patrono dei pittori e degli scultori.
San Luca è il patrono dei medici e degli operatori sanitari. Nel Medioevo, tutte le corporazioni e i mestieri erano posti sotto la protezione di un santo patrono. Essendo San Luca un medico, fu naturalmente scelto dai medici per essere il loro patrono. Già nel XIII secolo le prime facoltà di medicina aprivano il 18 ottobre, giorno di San Luca.
" Signore Gesù,
Tu che ci hai rivelato la Misericordia del Padre attraverso il medico ed evangelista san Luca, rendici buoni samaritani pronti ad accogliere, curare e consolare i malati e i feriti.
Aiutaci a discernere in ciascuno di loro i tratti del tuo Volto divino, tu che ci inviti a praticare con lo stesso entusiasmo l'amore di Dio e l'amore del prossimo, tu che guarisci lo straniero di sabato, tu che ti lasci toccare da tutti e ti fai vicino a tutti.
Donaci il coraggio di difendere la vita, dal concepimento al compimento naturale, e di rispettare la dignità di tutti, specialmente dei più deboli.
Nel tumulto della guerra o nella stanchezza di una notte di guardia, il tuo Spirito illumini i nostri cuori e guidi le nostre mani.
Donaci anche saggezza e scienza, per fare le buone diagnosi e trovare le giuste terapie.
Benedici il nostro lavoro e le nostre missioni, illumina il nostro insegnamento e la nostra ricerca.
Più di ogni altra cosa, riconosciamo che siamo quell'uomo ferito sul ciglio della strada. Sei tu, Signore Gesù, che non cessi mai di venirci incontro e di prenderti cura di noi. Sei tu che ci carichi sul tuo cavallo e ci accogli nella tua Chiesa, ospedale da campo offerto a tutti gli uomini.
Per intercessione di San Luca, nostro patrono, benedici il Servizio Sanitario e concedici, dopo averti incontrato e servito nei nostri fratelli e sorelle sofferenti, di conoscere la gioia di amare ed essere amato nella tua eternità di amore, luce e pace."
Amen.