La vita di Luigi Maria Grignion de Montfort è quella del lungo peregrinare di un sacerdote divorato dall'amore per Dio e per la Vergine Maria. Rifiutando le convenzioni del suo tempo, povero tra i poveri, percorreva le strade del Regno, sempre a piedi, avendo come bagaglio solo il suo breviario, il suo rosario, la sua statuetta della Vergine e la sua disciplina. Questo asceta, moltiplicando le mortificazioni. I suoi passi lo portarono dalla sua Bretagna (la sua città natale Montfort-sur-Meu) a Parigi, poi a Poitiers, a Nantes, in Normandia, e di nuovo in Bretagna.
Adorato dalla gente comune, generoso con mendicanti, malati, peccatori e prostitute, suscitò grande scandalo negli ambienti clericali e borghesi “benpensanti” del suo tempo. Lungi dall'accettare la vita agiata che gli offriva la sua posizione, prese alla lettera l'insegnamento del Vangelo e sconvolse l'ordine costituito, senza preoccuparsi delle conseguenze. Con i suoi stracci e le sue scarpe bucate, predicava per le strade, convertiva i poveri, i mendicanti, affrontava gli ubriaconi, i dissoluti, i banditi. Da eremita, approfittò della solitudine per scrivere i documenti che costituiscono oggi la sua opera e, a scopo didattico, compose numerosi inni su melodie profane, facili da ricordare.
A Nantes e Poitiers fu licenziato più volte a causa della sua passione per l'esercizio della sua missione di salvezza delle anime. Al punto che finì per recarsi a Roma, sempre a piedi, per incontrare il papa Clemente XI, che lo rimandò in Francia come missionario apostolico.
Gli ultimi quattro anni della sua vita furono esempio di fede e santità. Convertì la Vandea moltiplicando le missioni e le processioni, trasmettendo alle popolazioni una fede viva, fino ai giorni nostri. Morì a Saint-Laurent-sur-Sèvre il 28 aprile 1716 all'età di 43 anni.
La fede del santo era tutta rivolta a Maria, la Regina del Cielo, alla quale si era cosi consacrato: "Ti scelgo oggi, o Maria, davanti a tutta la corte celeste, come madre e mia regina. Ti abbandono e ti consacro, in tutta sottomissione ed amore, il mio corpo e la mia anima, i miei beni interiori ed esteriori ed il valore delle mie buone azioni passate, presenti e future, lasciandoti il pieno e completo diritto di disporre di me e di tutto ciò che mi appartiene, senza eccezione, secondo il tuo beneplacito, alla maggior gloria di Dio, nel tempo e nell'eternità”.
"Totus tuus", “Tutto tuo, Maria": San Giovanni Paolo II ha fatto di queste parole del santo il suo motto di consacrazione alla Vergine. La sua spiritualità mariana si ispira interamente a quella di Luigi Maria Grignion de Montfort, che è considerato uno dei maestri moderni della teologia mariana, ma la sua devozione resta cristocentrica: è in Maria che troveremo Gesù. "Il pensiero mariologico del santo – scrisse San Giovanni Paolo II – è radicato nel mistero trinitario e nella verità dell'Incarnazione del Verbo di Dio".
La Società di Maria, il cui nome latino è SMM, Societas Mariae Montfortana, riunisce oggi circa 800 missionari in 32 paesi. Dedicate ai più poveri, queste società mariane si trovano nelle zone più svantaggiate del mondo e vivono grazie ai doni dei fedeli e di provvidenza.
Inizialmente chiamata Fratelli dello Spirito Santo, è una congregazione maschile di diritto pontificio, dedita essenzialmente all'educazione dei giovani, in particolare dei bambini disabili. 1200 fratelli lavorano oggi in trentatré paesi.
La Congregazione femminile fu fondata da Luigi Maria Grignion de Montfort e da Maria Luisa Trichet (Maria Luisa di Gesù) nel 1703, a Poitiers. Occupandosi inizialmente dei malati poveri, la santa fondò in seguito diverse scuole di carità per l'educazione dei bambini poveri. Nel 2005, le religiose che lavoravano nei cinque continenti erano 2000, distribuite in 288 comunità. Maria Luisa Trichet è stata beatificata il 16 maggio 1993.
La Compagnia di Maria, i Fratelli di San Gabriele e le Figlie della Sapienza formano la grande famiglia monfortana.
Tre documenti essenziali testimoniano della teologia mariana del santo: il Trattato della vera devozione alla Beata Vergine, L'amore dell'eterna sapienza ed Il segreto di Maria.