All'inizio della messa, dopo il canto d'ingresso, si recita un atto di dolore collettivo. Questa preghiera invita ogni cristiano a riconoscere i propri peccati davanti a Dio e davanti ai fratelli, prima che il sacerdote chieda a Dio la sua misericordia per tutti i peccatori. Questa preghiera è chiamata Confiteor Deo nella sua versione latina.
“Confesso a Dio Padre Onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la Beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro”.
Per poter vivere pienamente l'incontro con il Signore attraverso l'ascolto della Parola e la partecipazione all'Eucaristia, dobbiamo essere liberati da ciò che ci ostacola. Riconoscendo umilmente i nostri peccati, apriamo i nostri cuori a questo incontro. Riconosciamo anche che abbiamo bisogno della preghiera dei nostri fratelli, quelli della terra e quelli del cielo, e quindi accettiamo di pregare anche per loro, così da vivere la nostra condizione di peccatori non da soli ma insieme, in spirito di fraternità.
Riconosciamo i nostri cattivi pensieri, le nostre cattive azioni verso Dio ed il prossimo, ma anche le nostre mancanze, cioè tutto quel bene che potevamo fare ma non abbiamo saputo compiere (peccato per omissione).